Titolo Proprio: Seppellimento di Cristo nel sepolcro
Autore: Johann Britt
Pseudonimo: Giovanni Britto
Collocazione: 119
Classificazione: Bibbia, Teologia, Religioni
IconClass: 73D761
Datazione Certa: 1580
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 10 x 5
Tag: seppellimento, nicodemo, sepolcro, gesù
Due personaggi sono intenti a deporre un corpo apparentemente ferito e senza vita all’interno di un sepolcro marmoreo. Si tratta del seppellimento di Cristo nel sepolcro narrato dal Vangelo di Giovanni (19, 38-42) che fornisce l'identità dei due personaggi: Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo. Anche questa immagine può essere confrontata con un dipinto di Federico Barocci che intorno al 1578 realizzò un dipinto con il Seppellimento di Cristo per la Chiesa della Confraternita del Santissimo Sacramento di Senigallia. Il dipinto di Barocci è colmo di personaggi e dettagli icongorafici non presenti nell’illustrazione che, al contrario, risulta molto più sintetica. Per esempio, in primo piano Barocci inserisce gli oggetti utilizzati prima per il martirio e poi per staccare Gesù dalla croce: la corona di spine appena tolta dal volto di Cristo, i chiodi, le tenaglie e il martello. Inoltre, è possibile notare che Barocci scelse di ambientare la scena a Urbino poichè sullo sfondo si intravedono i torricini di Palazzo Ducale di Urbino illuminati da un crepuscolo nebbioso. Il quadro ebbe una lunga fase di elaborazione documentata anche da numerosi studi preparatori per le figure, i panneggi e i colori.
Bibliografia:
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